CARITAS
Lions Club Grosseto Host, una serata all’insegna della solidarietà
di Rossano Marzocchi
Grosseto: Il disagio sociale si sta amplificando nella nostra città. E 'emergenza. L'allarme povertà investe
come un ciclone Grosseto e la Maremma
che da quasi due anni vede tutti gli indicatori economici in picchiata. Per questi motivi, nell'ambito delle
normali attività di servizio e dell'etica lionistica che recita: "Essere solidale con il prossimo mediante l'aiuto
ai deboli, i soccorsi ai bisognosi, la solidarietà ai sofferenti", il Lions Club Grosseto Host si è distinto per
una serata un po' particolare. Chi immagina gli aderenti all'associazione come un insieme di gaudenti
intorno a tavole imbandite, insensibili alla realtà che li circonda si sbaglia. Il presidente del club Francesco
Guerreschi in considerazione del crescente disagio sociale che ha investito il nostro territorio ha voluto
affrontare il problema invitando ad una conviviale i rappresentanti della Caritas e del Coeso per
conoscere più approfonditamente le loro attività ed intervenire in qualche modo per alleviare le difficoltà
economiche e sociali.
"Solo a partire dalla mensa, posso dire che abbiamo offerto 5000 pasti in più rispetto all'anno passato -
ha detto Luca Grandi vice direttore della Caritas diocesana che ha sostituito nella circostanza don Enzo
Capitani che era indisposto -. Sono purtroppo i risultati della crisi del sistema economico e sociale globale
che gradualmente ha toccato anche il nostro territorio. Il problema della povertà è sicuramente qualcosa
con cui, purtroppo, si è sempre dovuto fare i conti, ma quello che stiamo riscontrando in questo periodo è
un grave aumento di nuove forme di povertà; singole persone e interi nuclei familiari che fino a poco
tempo fa godevano di normali condizioni di vita e ora, per vari motivi, si trovano a dover chiedere aiuto.
Dai dati in nostro possesso - ha continuato Grandi - esce un quadro drammatico: mancanza di lavoro,
soprattutto per i giovani, precarietà alloggiativa, richieste di beni di prima necessità , soprattutto alimentari
e noi come Caritas abbiamo costituito l'emporio della solidarietà. Lo stesso è stato concepito come un
proprio supermercato ed è nato dalla filosofia che le persone che vengono da noi non si devono sentire in
difficoltà".
"Il COeSO, ovvero la Società della Salute dell'Area socio sanitaria grossetana, ha spiegato Fabrizio
Boldrini presidente del consorzio, è l'e di sei comuni della Zona socio sanitaria grossetana (Grosseto,
Campagnatico, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Roccastrada e Scansano) e l'azienda
sanitaria locale ASL n 9; Il consorzio- ha aggiunto Boldrini - è nato per gestire, programmare e integrare i
servizi sanitari territoriali, socio sanitari e socio assistenziali come previsto dalla legge regionale. Il
sistema assicura alle persone e alle famiglie servizi sociali integrati, promuove interventi per garantire la
qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, riduce o elimina
le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare che derivano da inadeguatezza di
reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia".
La serata è terminata con un contributo da parte del Lions alla Caritas diocesana, anche se sarà una
goccia nel mare delle umane necessità, ma soprattutto è emersa una presa di coscienza del fenomeno
da parte dei soci e la volontà in qualche modo di poterlo attenuare. Nel corso della conviviale sono entrati
a far parte del club due nuovi soci: i dottori Federico Biagini e Federico Guarracino.