CONFERENZA SULL' AMICIZIA
ATTIVITA' DEL CLUB > STORIA DEL CLUB > ANNO SOCIALE 2014-2015
Reciproco rispetto messo alla prova dal tempo e spesso messo in pericolo dal suo acerrimo nemico: il pettegolezzo, anche se non meno pericolose sono le parole senza controllo o quelle semplici frasi non provenienti dall’intimo che spesso noi toscani siamo cosi facili a dire. D'altronde, come ricorda la Dott.ssa Iannitelli, Curzio Malaparte nel suo libro “Maledetti Toscani” scrive che noi talora abbiamo l’inferno nella bocca ma il cielo negli occhi.
L’amicizia diventa vitale quindi anche per l’organizzazione di un gruppo o nel caso specifico di un Club Lion ma questo può essere alimentata solo se esistono alcune condizioni necessarie come la tendenza all’ascolto, la comprensione reciproca, la generosità d’animo, la cooperazione e l’aiuto reciproco in assenza di ogni strumentazione personale.
Caratteristiche che i soci del Club sanno quanto possano rilevarsi utili ad alimentare quelle energie che servono ad aiutare il prossimo, d'altronde la Dott.ssa Margherita, citando un antico saggio cinese, paragona le persone ai fiori: se sboccia uno fatalmente sboccerà anche l’altro, raggiungendo armonia ed equilibrio.
Nel corso della serata sono stati premiati i soci Lion Massimo Felicioni per suoi quindici anni di attività, Luigi Franco Moretti e Franco Di Murro per il ventennio e infine la palma alla continuità nel lionismo è andata al socio Edo Cei, per i suoi trentacinque anni di attività.